Grazie all’utilizzo dell’impronta digitale per prendere l'impronta delle arcate dentarie, nei casi indicati, non sarà più necessario l’uso dei tradizionali materiali da impronta.
Con lo scanner intraorale viene rilevata un’impronta digitale e con i dati risultanti viene generato un modello 3D. Vengono mostrati sia i tessuti duri che molli. Di questi dati digitali ci si avvale per la progettazione e realizzazione dei pilastri protesici sia su impianti che su denti naturali.
I vantaggi sono, laddove essa sia possibile, la velocità di esecuzione, la minima invasività ma soprattutto la precisione.
Dott. Vittorio Tomassini
Padova